Molte volte si sente parlare di un utilizzo di acido ialuronico, oltre che per punture e iniezioni particolari, anche per fare delle infiltrazioni. Ma per quale motivo mai ci si dovrebbe rivolgere alle infiltrazioni di acido ialuronico? In questo articolo proveremo un po’ a far luce su questo argomento, in modo tale da mettere nelle mani dei nostri lettori qualche coordinata di base utile a capire in che direzione ci si possa o ci si stia muovendo quando si mette mano a interventi di questo tipo.
In particolare, il ricorso a infiltrazioni di acido ialuronico si ha in alcune specifiche circostanze, e in particolare quando ci si trova a dover sopportare ed affrontare alcune particolari situazioni patologiche: tra queste, ricordiamo la più importante, ossia di per certo il trattamento conservativo dell’artrosi. Una tecnica di questo tipo è piuttosto recente, anche se forse non tanto nei tempi della medicina: torniamo infatti agli anni Settanta del Novecento per vederla nascere. L’infiltrazione intra – articolare, specie in zone delicate come anche e ginocchia, si è rivelata molto utile.
I benefici delle infiltrazioni
Ma dunque a quali effetti positivi possono portare le infiltrazioni di acido ialuronico in un paziente medio, affetto da sindrome artrosica? Nei vari casi che sono stati sottoposti alla scienza, si sono osservati vari effetti positivi, che proveremo qui a citare diffusamente. In particolare, molti manifestano una attenuazione dei dolori, il che è molto importante per tutti coloro che soffrono di tale patologia, insieme con un miglioramento nella mobilità delle articolazioni interessate dal trattamento.
In altri casi, è l’effetto antinfiammatorio ad essere avvertito come una manna dal cielo, insieme con la ricostruzione dello strato amorfo che è proprio della cartilagine interessata. Aumentano insieme, grazie alle infiltrazioni con acido ialuronico, anche i condrociti, ossia le cellule che sono proprie della stessa cartilagine. A ciò si deve poi anche aggiungere un dato di grande importanza: l’efficacia clinica che è propria delle infiltrazioni con acido ialuronico si estende fino a circa un periodo che varia tra i 6 mesi e 1 anno dal giorno proprio dell’infiltrazione.
Alcuni pareri contrari e le controindicazioni
Non vi è però piena concordanza, nel settore specifico di questo campo della medicina, intorno alla reale efficacia di tali trattamenti. Alcuni, infatti, hanno rilevato che la efficacia di tali infiltrazioni è di poco superiore a quella di un placebo, mentre altri ne riducono comunque le potenzialità. Proprio per tali ragioni, molti medici in realtà sconsigliano di sottoporsi a tali infiltrazioni, preferendo invece consigliare altri tipi di trattamenti medici, considerati in sé e per sé di maggiore efficacia concreta.
Vi sono comunque alcune particolari situazioni nelle quali anche le infiltrazioni di acido ialuronico possono produrre in concreto degli effetti collaterali, e dunque alcune controindicazioni che devono di sicuro essere considerate. In specie, è possibile assistere a una insorgenza, una volta e dunque dopo aver effettuato le infiltrazioni, di sensazioni di dolore e di gonfiore, accompagnate queste da arrossamenti e sensazioni di fastidioso calore nella zona interessata.