Tra i molti prodotti che si possono trovare nelle farmacie, nelle erboristerie e nei supermercati, i quali sono bene in grado di venire in aiuto delle donne che vogliono aiutare la propria bellezza e il proprio aspetto estetico, vi sono anche quelli a base di acido mandelico. Varie sono infatti le soluzioni che incarnano in sé i migliori vantaggi che un elemento come l’acido mandelico sono in grado di portare e di porre in vostro favore. A partire da questo, dunque, voi dovrete anche considerare e valutare se avete per davvero bisogno oppure no di questi trattamenti.
In altre parole, come sta la vostra pelle? I primi segni del tempo cominciano ad affiorare, o invece ancora siete giovani e vivaci come un tempo? È proprio questa la prima domanda che vi dovrete porre. Poi, prima di fare qualsiasi cosa, vi dovrete rivolgere al vostro dermatologo di fiducia. Infatti, se è pur vero che l’acido mandelico adempie a molte e utili funzioni, che noi vedremo e osserveremo nel prosieguo di questo articolo, è pur vero che potreste manifestare delle allergie o delle intolleranze, per cui il consiglio del medico è fondamentale.
I dati di riferimento chimici dell’acido mandelico
Proviamo a dare una veloce scorsa fin da subito a quelle che sono le fondamentali coordinate che ci possono permettere di comprendere al meglio che cosa sia e come si strutturi quel particolare sistema ed elemento che prende il nome di acido mandelico.
Per riuscire al meglio e in maniera più semplice in questo scopo, ci proponiamo in sé e per sé di produrre una sintetica tabella riassuntiva, che potrà ben essere in grado di farvi comprendere al meglio la cosa.
Caratteristica | Valore corrispondente |
---|---|
Formula chimica | C8H8O3 |
Massa molecolare | 152.15 u |
Aspetto | Una polvere bianca |
Densità | 1.30 g / cm3 |
Solubilità (in acqua) | 150 g / L a 20 °C |
Temperatura di fusione | 118 – 122 °C |
Temperatura di ebollizione | 321.8 °C |
Sulla base di queste poche ma indicative nozioni, voi già potete avere modo di inquadrare un poco la questione di cui stiamo parlando, e dunque di comprendere quali siano le caratteristiche principali, dal punto di vista chimico qui in evidenza, dell’acido mandelico. Noi sappiamo bene che non è questo l’oggetto del vostro vero e più vivo interesse, ma ciononostante riteniamo che, almeno a livello di premessa, un inquadramento di tipo generale sia in tutto e per tutto fondamentale. Dunque, or ora, proviamo a vedere che cosa vi sia da fare, e di capire ben tutto.
Ci prendiamo la libertà allora, in tutta questa nostra volontà e tentativo di dimostrare un quadro generale proprio dell’acido mandelico, del motivo del suo nome. Difatti, esso deriva dalla particolare modalità in cui esso è stato estratto: è stato scoperto, infatti, durante il riscaldamento di un particolare estratto di mandorle amare, diluito in altro acido. E sapete allora perché si parla di “acido mandelico”? Beh, è semplice: ciò deriva dalla parola tedesca mandel, che significa appunto “mandorla”!
Le funzioni principali dell’acido mandelico
Deve essere ben evidente che, al di là di ciò che è poi l’uso specifico di cui noi ci interesseremo in sé e per sé in questo nostro sito, l’acido mandelico serve anche ad altri fini e ad altri scopi, anche diversi da quelli cosmetici. In origine, infatti, ma specie in passato, l’acido mandelico veniva utilizzato in sé anche per fini e per scopi medici, molto spesso però solo per presunte proprietà ulteriori, che invece non sussistevano. L’utilizzo in tema cosmetico, invece, ha preso piede più di recente, e in specie negli anni Settanta del Novecento.
E in effetti è forse proprio questa la funzione che a voi interessa, e che a oggi è di per certo la funzione principale dell’acido mandelico, ossia la funzione cosmetica. In realtà, questa è poi pure in grado di stratificarsi al meglio in una serie non da poco di varietà e di funzioni, che noi proveremo ad accennare fin da questo paragrafo, senza scendere però fin troppo in approfondimenti; questi, infatti, li lasceremo a eventuali altri articoli, o anche e pure alla vostra stessa e più specifica curiosità propria. In questo modo, insomma e infatti, ci si fa una cultura.
Proviamo dunque insieme a proporre e a esemplificare giusto alcune di quelle che sono le caratteristiche proprie e funzionali dell’acido mandelico, anche per capire ciò ai fini propri e ottimali della nostra analisi. In tal senso, infatti, noi vogliamo fornire a voi qui e or ora giusto uno spunto, da approfondire poi insieme o con il vostro dermatologo di fiducia. Come possibili esempi di tali funzioni, abbiamo infatti:
- Trattamento della acne
- Trattamento delle lentiggini
- Rimedio contro le rughe
- Rimedio esfoliante
- Trattamento per la ricompattazione della pelle
- Rimedio idratante della pelle
Esistono forse possibili controindicazioni?
Vi sono o non vi sono possibili controindicazione per chi usa prodotti a base di acido mandelico? È questa una domanda che, di sicuro, ha un valore in sé molto ma molto importante, e che dunque deve essere in sé e per sé analizzata con grandissima attenzione. E difatti, in specie a fronte di usi che non siano fatti nei limiti dati dal bugiardino, o dati dal vostro medico curante, o dati dal vostro dermatologo, è possibile che possano insorgere anche spiacevoli controindicazioni: dunque, prestate attenzione a quanto segue, e, comunque sia, approfondite con il vostro dermatologo.
Difatti, ciò che noi vi diremo qui ha solo e soltanto scopo informativo, e non ha dunque alcuna indicazione mai in punto di valore e di efficacia medica. Da questo punto di vista, piuttosto, voi dovrete valutare con assoluta ed estrema attenzione se vi sia la possibilità di acquistare maggiori informazione: e, vi anticipiamo, ve ne è sempre. Di regola, infatti, non vi sono particolari controindicazioni le quali possano derivare da un uso di creme a base di acido mandelico, accompagnate da altre creme a uso topico, che ne possano migliorare i risultati ove consigliati dal vostro dermatologo.
Ciononostante, non si può nemmeno escludere in sé e per sé e a priori che alcune controindicazioni si possano per davvero sviluppare. In particolare, vi sono anche e pure rischi di irritazioni, se le creme dovessero essere mal combinate, od ove dovessero invece essere applicate senza il rispetto di quanto vi sia stato prescritto espressamente dal vostro medico curante o dal vostro dermatologo. Proprio per tale ragione, è ben necessario stare sempre e comunque estremamente attenti alle quantità di creme a base di acido mandelico vengano usate.
Gli effetti favorevoli dell’acido mandelico
Le creme a base di acido mandelico possono produrre anche e pure vari effetti positivi, che noi dunque andremo qui ad analizzare, anche e solo perlomeno a livello generale e pur senza scendere fin troppo nei particolari. Da questo punto di vista, in particolare, ci pare già fin da ora ben ovvio che le creme a base di acido mandelico nel combattere la iperpigmentazione, che dunque come voi ben potete immaginare si pone in tutto e per tutto come sfavorevole rispetto a una considerazione della propria stessa estetica, e in specie in punto di attenzione singolare.
Al contempo, le creme a base di acido mandelico contribuiscono al meglio a ridurre le rughe, specie se sono sottili comunque, e non fin troppo marcate: in tale ultimo caso, infatti, è ben difficile pensare che una semplice crema sia in grado di sviluppare effetti opportuni e sufficienti. Il risultato che possono derivare in punto di rughe per tutto quanto riguarda le considerazioni varie in tema di durata degli effetti favorevoli, ecco che bisogna ben considerare che di norma esse portano e comportano anche e pure molti effetti positivi anche nel più lungo periodo.
Secondo alcuni studi, poi, pare che ci si possa accorgere anche che le creme a base di acido mandelico, proprio per la presenza di questa tipologia di acido che è in essa contenuto, è bene in grado e in tutto e per tutto tale da derivare anche e pure un presunto autonomo effetto antibiotico. Ci si deve chiedere, chiaramente, se tale effetto sia per davvero reale, ma da questo punto di vista diviene quanto meno fondamentale prendere in considerazione le parole del vostro medico curante o del vostro dermatologo.
Gli effetti di rinnovamento cutaneo dell’acido mandelico
Le creme a base di acido mandelico possono produrre, in virtù e grazie proprio a questo tipo di acido che è in esso contenuto, possono produrre effetti quanto meno ottimali dal punto di vista del rinnovamento cutaneo. Ma che cosa intendiamo dunque noi con tale termine? Proviamo ad analizzare in senso ampio il tema di cui per noi in oggetto in questo paragrafo, e vediamo come risolvere la questione.
L’acido mandelico, anche e pure in virtù della sua azione esfoliante, è in tutto e per tutto in grado di scindere i legami che tengono strette tra loro le cellule morte, in modo tale da allontanare dalla vostra cute quelle cellule morte le quali, appunto, altro non fanno se non rovinare la vostra apparenza esterna ed estetica; proprio per tale ragione, dunque, noi vi consigliamo di consultare il vostro dermatologo, ove soffriste di tale situazione, per farvi consigliare per davvero una vostra terapia che sia in sé e per sé pensata apposta per voi.