Si sente molto spesso parlare oggi giorno di trattamenti a base di botulino, per sembrare più belli e per apparire più in forma. Pochi sanno, però, che esiste anche un’altra forma particolare del botulino, quella del botulino alimentare. In questa pagina proveremo allora ad approfondire il discorso che concerne questo particolare batterio, che può presentarsi in molti cibi in situazioni molto pericolose, con tutto ciò che ne consegue in termini di possibili rischi per la vostra salute.
Se lo spazio ci dovesse concedere anche ulteriori approfondimenti, penseremo anche a un excursus nel mondo della chirurgia estetica, dal momento che è questo forse il concetto principale a cui le persone pensano quando sentono il termine botulino; e ciò anche se tale non sarà, comunque, l’oggetto principale in tutto e per tutto del nostro esame. Un veloce discorsetto, però, potrebbe comunque sensibilizzare i lettori sui rischi connessi agli interventi di chirurgia estetica praticati con botulino, soprattutto se effettuati al di fuori di centri apposta specializzati.
Cosa è il botulino alimentare?
Per prima cosa, e per capire di che cosa noi stiamo parlando, forse ci conviene specificare anche il nome latino che prende questo batterio, ossia clostridium botulinum. Tale batterio è, in specie, un batterio anaerobico in grado di contaminare certi alimenti, rendendoli così molto pericolosi per la salute umana. Difatti, se si dovessero ingerire dei cibi colpiti dal batterio del botulino si soffrirebbe di una grave intossicazione, la quale prende il nome di botulismo.
Chi è colpito da botulismo soffre infatti di continuo di vomito, diarrea, nausea, e di forti dolori muscolari. In seguito, possono aversi addirittura disturbi di tipo neurologico, oltre a secchezza delle fauci e delle vie respiratorie, nonché disturbi della deglutizione. Tutta questa serie di situazioni, dunque, sono alla evidenza molto ma molto pericolose, e dunque andrebbero in tutto e per tutto evitate. Addirittura, in ultima istanza, il botulismo può portare alla morte per paralisi respiratoria e per la asfissia che ne conseguirebbe.
È dunque in tutto e per tutto ben evidente che, se voi doveste avere dei dubbi intorno alla patologia del botulismo, vi dovrete per forza riferire al vostro medico curante, il quale solo infatti è bene in grado di aiutarvi e vi darvi una mano in modo tale da curare e da risolvere ogni vostro problema, e ogni vostro dubbio, e anche e pure nella ottica specifica con cui fare e sostenere un percorso di acculturamento e anche e pure di approfondimento delle proprie conoscenze che si rivela, a dir poco, fondamentale.
Il rapporto tra botulino alimentare e temperature
Sfortunatamente, bisogna considerare che le spore del batterio anaerobico del botulino sono molto resistenti al calore. In questo paragrafo, noi proveremo a proporvi una sintetica tabella, con mero scopo indicativo e mero scopo esemplificativo, delle varie reazioni che si possono osservare nel batterio del botulino rispetto a vari e diversi gradi di temperatura. In questo senso, se voi voleste avere indicazioni molto più specifiche, molto più approfondite e di per certo corrispondenti al vero, vi dovreste direzionare verso il vostro medico curante.
Da questo punto di vista, dunque, noi provvediamo fin da subito a presentarvi quanto necessario e quanto a titolo esemplificativo nella sintetica tabella di mera indicazione che segue. Per poter comprendere a fondo la reale portata del problema, comunque, noi non possiamo che rimandarvi ulteriormente al vostro medico curante, di per certo esperto su tali questioni e problematiche.
Temperatura | Presumibili effetti sul batterio |
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100 °C (Temperatura di bollitura) | Tale temperatura non ha alcun effetto sul batterio del botulino, salvo che si protragga per molte e molte ore. Solo se si intende consumare subito il cibo, si potrebbe pensare a tale temperatura: ciò nonostante, non si avrebbe la certezza, e dunque non è consigliata. Sicuramente, va evitata in ipotesi di conservazione |
121 °C (con pentola a pressione) | E’ di solito indicata come temperatura la quale, se mantenuta per almeno 3 – 4 minuti, dovrebbe eliminare il batterio del botulino. Noi continuiamo a consigliarvi di chiedere maggiori lumi al vostro medico curante |
Gli altri interventi per eliminare il batterio del botulino
Vi sono anche altri interventi, comunque, i quali possono contribuire alla eliminazione del batterio del botulino, se ben applicati, in alternativa all’innalzamento della temperatura. Per esempio, condizioni di forte acidità, come quelle che possono intervenire grazie alla passata di pomodoro o sotto aceto potrebbero aiutare; in alternativa, eventualmente anche alte concentrazioni di zucchero potrebbero in sé e per sé contribuire nello sviluppo di tali effetti, e qui potete pensare dunque alle marmellate e alle confetture.
Anche alte concentrazioni di sale potrebbero aiutare in tal senso, come in specie nel caso e nella ipotesi di conserve alimentari mantenute in salamoia. In tal senso, vi è allora chi consiglia di procedere con il ricorso a della acqua di cottura costituito al 10% o al 15% di NaCL (ossia di cloruro di sodio), e / o che contenga anche e pure più del 2% di acido acetico. Invece, nelle marmellate la quantità di zucchero dovrebbe raggiungere almeno il 50% o 60% della quantità totale.
Se vi fossero invece presenti concentrazioni di aceto, o di sale, o di zucchero che siano inferiori, la loro eventuale efficacia potrà essere data solo e soltanto ove siano associate a un trattamento termico apposito di pastorizzazione o di bollitura; ma, come ci pare oramai evidente e quasi superfluo ricordare, voi non potete qui e or ora fare a meno di contattare il vostro medico curante per avere indicazioni più precise in merito a questo tema il quale, viste le possibili conseguenze, è di una delicatezza a dir poco evidente.
Come si può riconoscere il botulino negli alimenti?
Innanzitutto, e noi lo premettiamo rispetto a quanto segue, si usa dire che sarebbe buona cosa, una volta che ci si accorga di alimenti i quali potrebbero essere caratterizzati dal batterio del botulino, di bollirli prima di gettarli via, per fare in modo che si eviti che le spore di questo batterio si possano disperdere nell’ambiente. Questa precauzione consente di garantire e dare in tutto e per tutto nuove possibilità e nuove chance a chi abbia timore di disperdere nell’ambiente spore di un batterio in sé pericoloso come quello del botulino.
Comunque sia, vi sono alcuni possibili indizi o segnali di allarme, i quali vi possano garantire di prestare una grande e notevole attenzione anche per evitare chiunque possa perdere il sonno o avere il timore di farsi del male col proprio cibo. Da questo punto di vista, dunque, noi vi invitiamo a prenderne conto, ma a sapere per bene e in tutto e per tutto che ciò significa e comporta che non sono tassativi: insomma, ve ne potrebbero essere altre, dunque state bene attenti. Per una lista completa, voi dovreste andare dal vostro medico curante e chiedergli indicazioni.
Al di là di tutto, proviamo allora a fornire una elencazione sintetica ed esemplificativa di tutto quanto abbia a che fare con i possibili elementi che possano fornire indizi sulla possibile presenza del batterio del botulino in un certo alimento. Possibili indizi sono dunque, tra gli altri, i seguenti:
- Il coperchio della confezione dell’alimento appare rigonfia
- Vi sono bollicine sospette sull’alimento o sulla confezione
- Dall’alimento fuoriescono liquidi o gas
- Cattivo odore di rancido
In tali casi, dunque, non assaggiate e non aprite il prodotto! A volte, comunque, potrebbero non apparire simili indizi, eppure essere presente il botulino, quindi state sempre bene attenti!
La terapia per la cura del botulino
Una cosa va in tutto e per tutto premessa, in assoluto. Difatti, bisogna di per certo e di per forza, ogni qual volta e nel momento in cui vi sia anche solo il dubbio di avere e di essere affetti da botulino (o di aver ingerito un cibo con botulino, o di averlo anche solo aperto e annusato), di recarvi immediatamente dal vostro medico curante o direttamente in pronto soccorso. Per questo motivo, voi dovreste dunque prestare immediata attenzione a tutto quanto abbia a che fare con questa tipologia di problemi.
In questo momento, dunque, vi possiamo dire e preannunciare a mero titolo informativo quale possa essere in effetti la terapia che vi verrà prescritta, in tal caso. Fino a pochi anni fa, le intossicazioni da botulino era spesso, anzi molto spesso (in circa il 60% o il 70% dei casi), fatale, mortale. Grazie però alle moderne tecniche di respirazione artificiale, insieme con la antitossina appositamente pensata, il tasso di mortalità si è ridotto fino al 15% o 20%. Chiaramente, le possibilità di sopravvivenza aumentano insieme con la tempestività della diagnosi.
Per questa ragione, e dato anche che nei casi più gravi sono necessari anche alcuni mesi di convalescenza, è in tutto e per tutto necessario prestare assoluta e totale attenzione. Per poter risolvere e comprendere anche le situazioni peggiori, in sé e per sé e in ottica combinata anche a eventuali insofferenze o allergie o simili, si raccomanda di essere sempre pronti e immediati nel riferirsi al proprio medico curante o al pronto soccorso in ospedale, perché possa verificare il vostro stato di salute.