La storia dell’acido salicilico, se vogliamo metterla in modo metaforico, è abbastanza lunga. Esso difatti era usato, fino a qualche tempo fa, anche in ambito medico, dal momento che ne erano riconosciute alcune proprietà di tipo antipiretico. In realtà, oggi è stato soppiantato da altri elementi e sostanze, dal momento che l’acido salicilico era in sé e per sé troppo irritante per le mucose gastriche del corpo umano. Ecco allora perché, a oggi, l’acido salicilico trova soprattutto e in specie uso in un altro tipo di scopo, ossia quello estetico.
Esso è difatti a oggi molto conosciuto, e diremmo anche apprezzato, quale agente esfoliante, in grado dunque di aiutare a migliorare al meglio l’aspetto estetico ed esterno della vostra pelle. Da questo punto di vista, infatti, esso è posto a base di molti prodotti, quali per esempio scrub chimici o anche per peeling chimici. Dunque, quello che a oggi si riconosce come il principale uso, se non addirittura l’uso esclusivo, dell’acido salicilico è proprio quello che avviene e si ha in sé e per sé in ambito cosmetico.
Che cosa è l’acido salicilico? Una analisi chimica
Se volessimo dunque procedere nel nostro discorso seguendo un ordine logico in ottica di comprensione graduale, ecco allora che, di per certo, il primo step dal quale noi dovremmo partire sarebbe proprio questo, ossia in altre parole la analisi dal punto di vista chimico di questo particolare tipo di acido. Per chi se ne intende di chimica, e senza però scendere in particolari fin troppo tecnici, dai quali appunto noi ci vogliamo tenere ben lontani, l’acido salicilico è un acido carbossilico, il quale viene sintetizzato mediante il ricorso alla tecnica Kolbe.
Se ingerito in notevoli quantità, l’acido salicilico è tossico in grandi quantità; infatti, il suo uso specifico è consentito solo e soltanto nel momento in cui esso venga utilizzato solo e soltanto in quantità piccole e limitate. Esso viene dunque utilizzato, in quantità in sé e per sé limitate, solo e soltanto in alcuni prodotti cosmetici, per la cura in specie di alcune situazioni sgradite quali per esempio l’acne, le verruche o la psoriasi, perlomeno in alcuni casi, e a fronte di apposito consiglio e indicazione del vostro dermatologo.
È chiaramente necessario, comunque, che voi prestiate bene attenzione prima di decidere di assumere, di propria sponte e dunque di vostra spontanea volontà, un farmaco a base di acido salicilico. Come si avrà modo di vedere negli appositi articoli, o nei prossimi paragrafi di questa stessa pagina, infatti, l’acido salicilico presenta varie possibili controindicazioni. Ciò rende dunque fondamentale, in tutto e per tutto, un previo consulto con il proprio dermatologo prima di decidere di sottoporsi a trattamenti a base di acido salicilico.
Le possibili controindicazioni dell’acido salicilico
Come abbiamo appena accennato, l’acido salicilico potrebbe determinare alcune controindicazioni tra quelle persone che si rivelino allergiche o particolarmente sensibili ad alcune situazioni medico – sanitarie, cui ora faremo cenno. Ripetiamo, perché è importante, che ciò che seguirà in questo paragrafo ha solo e soltanto scopo esemplificativo e meramente indicativo; eventuali ulteriori approfondimento dovranno essere discussi con il proprio medico curante o con il proprio dermatologo.
Per prima cosa, e come controindicazioni dalla poca rilevanza almeno da questo punto di vista, sta la possibilità che, dopo aver spalmato la soluzione a base di acido salicilico, non è raro che si realizzino e si determinino alcune chiazze scure di corneociti. Di solito comunque, e tuttavia, tale effetto collaterale svanisce in breve tempo. Il problema principale, comunque, e come voi vedrete successivamente, è quello che ha che fare con la eventuale allergia ai salicilati: è evidente che una simile situazione deve essere osservata attentamente e discussa con il dermatologo.
In questa prospettiva, dunque, vi invitiamo a usare quanto segue solo e soltanto a scopo informativo, lasciando invece ulteriori approfondimenti solo e soltanto ai pareri degli esperti, i quali abbiano studiato e siano dunque scientificamente informati e aggiornati sulla materia in oggetto e di loro interesse. Se si dovesse valutare nel complesso un simile quadro dei sintomi, delle curiosità e dei dubbi. A lui, dunque, i consigli definitivi.
Una tabella riassuntiva di alcune controindicazioni: una sintesi
Per questioni di semplicità e di immediatezza, dunque, proveremo a stilare qui di seguito una tabella riassuntiva esemplificativa e meramente indicativa di alcune solo delle possibili controindicazioni che si potrebbero verificare in seguito a uso topico di soluzioni a base di acido salicilico per la propria pelle. Per ulteriori approfondimenti o altre possibili controindicazioni, non possiamo che rimandarvi di nuovo al vostro dermatologo, il quale potrà considerare in specie la vostra situazione psico – fisica di salute, e dunque consigliarvi al meglio sul tipo di trattamento da seguire, e sulle possibili controindicazioni da evitare.
Possibile controindicazione | Rischi connessi |
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Chiazze scure di corneociti | In linea generale, fastidio solo estetico. È sempre meglio però, anche in questi casi, rivolgersi al proprio medico o al proprio dermatologo se le chiazze scure non dovessero sparire nel giro di qualche minuto |
Allergia ai silicati | Gravissime conseguenze, che dipendono dal grado di allergie (es. rush cutaneo, rossore agli occhi, orticaria, gonfiamento di piedi e mani, in casi estremi anafilassi) |
Scottature, anche gravi, da esposizione al sole | L’uso di soluzioni a base di acido salicilico rendono di certo più sottile la barriera che, in via naturale, la pelle oppone al sole: ciò può comportare scottature, di gravità variabile dal tipo e dalla durata della esposizione |
Uso sui bambini | E’ assolutamente da evitare l’uso di queste creme su bambini, specie se di età inferiore ai 3 anni. Chiedere al medico o al dermatologo per ulteriori specificazioni |
Per quali patologie si usa l’acido salicilico?
Veniamo ora però a trattare di quelli che sono invece gli effetti positivi delle soluzioni a base di acido salicilico, e in altre parole proviamo or ora a trattare quali siano le patologie le quali, ove trattate con questo tipo di soluzione cosmetica, possano trovare una felice soluzione, in senso positivo sia di affievolimento, che anche e pure di totale superamento. Ci limiteremo qui, come sempre, a una indicazione generica: vogliamo stimolare la vostra curiosità nella ricerca di tutto quanto ci si possa augurare di ottenere in positivo.
Da questo punto di vista, si può riconoscere come l’acido salicilico debba essere ricondotto, in prima battuta, a trattamenti topici per problemi cutanei. È infatti questo l’ambito proprio e specifico di utilizzo di questa tipologia di sostanze, le quali sviluppano infatti in tale ambito cosmetico i propri effetti benefici principali. È oramai venuta meno, come abbiamo già visto in precedenza, la possibilità di utilizzare l’acido salicilico in ambito medico, dato che le controindicazioni non controbilanciavano al meglio i pregi, rispetto ad altre e più recenti soluzioni.
Proviamo allora anche in questo caso a semplificare quanto possibile il discorso, operando una sintesi per elenco delle principali patologie che possono essere affrontate, e che in concreto vengono a oggi affrontate, da molte persone che ricorrono all’acido salicilico per uso e a fini cosmetici. L’elenco che segue, pur nel suo mero dare esempio e mera indicazione, può comunque essere utile per capire il range di azione dell’acido salicilico. Con esso, dunque, vengono trattate, tra le altre, le seguenti situazioni:
- Rosacea
- Acne
- Melasma
- Calli e duroni
- Verruche
- Macchie scure dovute alla età
- Altre patologie topiche e cutanee
Le tipiche indicazioni di trattamento con acido salicilico
Varie sono le indicazioni consigliate dai bugiardini per quanto riguarda in specie gli usi sul proprio corpo in relazione ai prodotti a base di acido salicilico. E infatti, di solito l’acido salicilico viene consigliato e spinto a usare in specie in relazione ad alcune generali tipologie di trattamenti, quali per esempio gli scrub chimici, o i peeling chimici, o nelle creme specificamente pensate come l’acne. In tal senso, infatti, voi potete ben pensare che da questo punto di vista è ben possibile guadagnare un buon numero di punti positivi.
Difatti, questo tipo di acido salicilico è in tutto e per tutto in grado di far funzionare infatti quanto ha a che fare con la rimozione del tappo di cheratina, in maniera tale da liberare il follicolo pilo – sebaceo, che in sé e per sé si dimostra tale da far impoverire e da rovinare tutto quanto voi volete invece combattere, e questo ha a che fare con le vostre stesse esigenze e speranze dal punto di vista estetico della vostra pelle. In questo modo, voi avrete di per certo la possibilità di guadagnare in punto di bellezza e di volontà.
Comunque sia, vi è anche da considerare che di solito, dal momento che voi dovrete considerare ciò che vale in punto di considerazione e di valutazione che ha a che fare con le esigenze reali e non da poco. Proprio per questa ragione, dunque, di solito si viene invitati a sottoporsi a trattamenti di circa 4, 5 o 6 sedute, distanziate le une dalle altre di circa 20 – 25 giorni. Tali tempistiche, difatti, sono solite garantire i migliori risultati a chi sia in cerca di risultati funzionali ed efficaci da un trattamento con acido salicilico.